Domenica 20 gennaio solenne ingresso di don Roland Kulik

Don Kulik proseguirà i progetti condivisi con il predecessore, don Raddi: dal corso biblico alle tante attività per bambini e ragazzi. Grande il coinvolgimento dei laici: «Da ammirare»

Farà il suo ingresso domenica 20 gennaio, alle 10, nella chiesa di Camino al Tagliamento, ma don Roland Kulik – il nuovo parroco di Pieve di Rosa – guida la comunità già da qualche mese e la conosce da ancor più tempo, dal 2010, da quando cioè gli è stato affidato l’incarico di coordinatore responsabile della zona pastorale della Pieve di Rosa. 

A presiedere la solenne celebrazione di immissione in possesso sarà l’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato. Il canto della comunità sarà animato dai cori San Valentino e San Francesco di Camino al Tagliamento e il coro San Tommaso di Glaunicco. Al termine della Messa, un momento conviviale nell’oratorio.

Quarantanove anni, nato in Polonia, don Kulik, parroco di Biauzzo e Iutizzo, è stato ordinato sacerdote nel 1989, a Lomza. Nella diocesi friulana, dove ha scelto di svolgere il suo ministero sacerdotale, è stato vicario parrocchiale di Biauzzo dal 1991 al 2005 e di Iutizzo e Muscletto dal 1998 al 2005; amministratore parrocchiale di Muscletto dal 1998 al 2009. Ora l’Arcivescovo gli affida la parrocchia di Pieve di Rosa, che è composta da Camino, Gorizzo, Glaunicco, Pieve di Rosa e San Vidotto.

Don Kulik ha scelto la via della continuità con i progetti avviati e condivisi con il predecessore, don Antonio Raddi. Progetti a medio e lungo termine, «molto validi, che rispecchiano lo spirito cristiano», osserva don Kulik. Una decisione presa dopo aver incontrato il Consiglio pastorale. 

Molti riguardano bambini e ragazzi e le attività sono concentrate a Camino, dove «abbiamo strutture molto grandi: due oratori, due campi di calcio e presto – la Regione lo ha finanziato – un campetto, coperto, per giocare a pallavolo, pallacanestro, tennis». Per i più giovani, «l’oratorio di Camino è aperto ogni sabato pomeriggio (e la domenica pomeriggio per gli anziani); il giovedì sera si svolgono incontri per tutti i ragazzi della zona pastorale; il centro estivo, a Camino, accoglie i bambini della zona». Un impegno, quello rivolto a bambini e ragazzi, in linea con la proposta della Chiesa Udinese, che, in comunione con quella italiana, dedicherà i prossimi anni al tema dell’educazione. 

Tra le novità del 2013, con la fine del secondo lotto dei lavori di restauro (il terzo, quello finale, dovrebbe essere avviato in maggio), «la chiesa matrice di Pieve di Rosa potrà essere usufruita».

Attese? Don Kulik non si sottrae alla domanda. L’auspicio: «Che le cose procedano bene, così come sono andate fino a oggi». Merito del «notevole aiuto che viene offerto dai volontari, dai nostri fedeli cristiani. Abbiamo tantissime catechiste, in tutte e tre le parrocchie; c’è un gruppo di persone che si occupa della gestione della scuola materna parrocchiale a Camino, un altro si occupa della cura della chiesa, un altro ancora dell’oratorio vecchio e uno di quello nuovo». E poi ci sono i cori che accompagnano le celebrazioni, ce n’è pure uno composto da bambini: il San Francesco junior. 

«C’è molta partecipazione, molto coinvolgimento dei laici: sono da ammirare», afferma don Kulik. Così come è «da ammirare il lavoro svolto da don Antonio Raddi, con il quale ho collaborato in questi ultimi anni. Abbiamo elaborato alcuni progetti comuni per la zona pastorale – dal corso biblico a quello di preparazione al Sacramento della Cresima –, che oggi è molto vivace».

Una realtà sottolineata anche dalla direttrice del Consiglio pastorale di Camino, Marcella Zamparini, che auspica per il futuro un ulteriore coinvolgimento della comunità nelle attività parrocchiali, da portare avanti «in unità».

ERIKA ADAMI 

(La Vita Cattolica – edizione del 17 gennaio 2013)