L’arcivescovo Brollo invita i sacerdoti all’obbedienza

Nella giornata dedicata al rinnovo delle promesse sacerdotali l’arcivescovo di Udine, monsignor Pietro Brollo, ha richiamato i pastori a lavorare uniti, in squadra, perché da soli si perde, uniti si vince. E in gioco c’è la testimonianza di fede e la credibilità di chi guida spiritualmente ed operativamente i friulani.
“Il clero friulano deve attenersi strettamente – ha scandito l’arcivescovo – al rispetto delle decisioni collegiali che sono la nostra forza e la nostra ubbidienza. La nostra non deve mai essere un’azione soggettiva, perché un’azione soggettiva e disordinata non fa altro che produrre confusione fra i fedeli.
I fedeli devono dimostrare profonda gratitudine ai preti che si spendono per gli altri: è un servizio reso al popolo di Dio”.
Si tratta di un servizio che deve continuare. Certo, la preoccupazione per la crisi delle vocazioni esiste, ma l’arcivescovo si è detto sicuro che le vocazioni arriveranno ed ha esortato tutti a pregare affinché nuovi e numerosi pastori guidino il gregge.