vista l’aggravarsi dell’epidemia Corona virus COVID-2019, seguendo quanto emanato dal Consiglio dei Ministri e nel decreto dell’Arcivescovo,
Tutte le attività di oratorio, coro, catechismo, incontri di preghiera e Sante Messe saranno sospese fino al 3 APRILE 2020 compreso.
«Verranno i giorni quando lo sposo sarà tolto» (Matteo, 9,15), queste parole oggi sembrano più attuali che mai! Infatti abbiamo davanti un lungo lasso temporale nel quale non potremo incontrarci per le attività pastorali e, soprattutto, non potremo celebrare insieme la Santa Messa e non potremo accostarci a ricevere il Signore Gesù presente nella santa comunione. Ma non è così, anche in questo momento il Signore è presente, è vivo, non ci ha abbandonati.
Questo non sia il momento nel quale dimenticarci della fede e allontanarci dall’amore del Signore, ma è il momento per irrobustire la nostra fede, alimentarla all’interno dei nostri nuclei famigliari, è il momento per rimettere il Signore al centro della nostra casa.
Tutte le chiese della parrocchia saranno aperte (gli orari di apertura variano a seconda delle esigenze della singola comunità).
Il Parroco celebrerà quotidianamente l’Eucaristia nelle solite chiese indicate nel foglietto domenicale applicando le intenzioni. Tali celebrazioni saranno a porte chiuse. Le campane comunque suoneranno prima di ogni celebrazione. Quando sentirete il loro suono unitevi spiritualmente al sacerdote che offre il Sacrificio di Cristo per la salvezza del mondo. Così facendo anche se distanti sarà come se fossimo tutti presenti a piedi dell’altare, uniti nella preghiera per invocare la grande misericordia del Signore.
Affidiamo a Maria Santissima apparsa a Pieve di Rosa questo momento di difficoltà, pregando particolarmente per quanti si trovano nella sofferenza, affidiamole i medici e tutti coloro che si prodigano per accudirle e sostenerle.
L’Arciprete don Maurizio Zenarola
Avviso da scaricare e stampare
L’arciprete ci informa che le chiese rimarranno aperte. L’immagine della Madonna di Rosa sarà esposta sull’altare della chiesa di Pieve, chi volesse può recarvisi per recitare un preghiera.